Apro questa discussione sperando che porti suggerimenti utili per tutti.
Come molti di voi sanno,complice la moglie accomodante ho trasformato il salotto (con camino) in officina. Sono circa 20 mq in un casino allucinante,nonostante abbia tre scaffali in metallo .
Vi domando:
1-come avete sistemato i trapani/flex/pialletti elettrici/seghe circolari insomma i classici attrezzi manuali con cordone e spina? semplicemente su un ripiano per me e' un delirio,si intrecciano i cordoni come serpi e quando ti serve uno e' sempre sotto tre ed avvinto a quattro...
2-per la minuteria avete usato i contenitori componibili (sono diventati carissimi) o soluzioni saponare?
3-avete esempi di sistemazione razionale cacciaviti/chiavi etc?
mi fermo qui,credo di aver reso l'idea e aspetto fiducioso vostri illuminanti contributi
Se vuoi ti posso anche postare foto delle sistemazioni da te richieste ma ho uno spazio che è il doppio del tuo : tutte le suppellettili adatte a sistemare gli attrezzi sono stati acquistati usati con molta pazienza , cassetti per minuterie in plastica li avevo da circa 30 anni e li avevo conservati in previsione di un utilizzo.
ognuno si arrangia come puo´con la sua logica ed il suo modo di fare, conosco gente ordinatissima che ha pure numerato cassetti ed ante ed ha la lista delle cose con líndicazione di dive sono.
Ho un misto tra residui del mio vecchio lavoro e roba racattata qui e la.
Per la minuteria elettronica ho una cassettiera girevole a torre di 1metro e 70 che avevo in laboratorio, considerati i costi per giocare non l ávrei mai comprata .
Cassettiere piu´grosse modulari metalliche le recuperai a poche lire dal rottamaio, erano intense coi cartellini di materiale medico altre in cui tengo le frese eran color militare riverniciate son robustissime
per gli atrezzi chiavi cacciaviti ecc ho comprato cassettiere crucche e sul piano sopra ci ho messo mole e quantáltro, una economica in cui tengo le varie punte da trapano regge a malapena il peso di quel che cé´dentro e ogni 2 per 3 le guide si sganciano,, nel garage delle vetture ho un carrello della Beta che e´veramente comodo
per gli atrezzi a filo che uso piu´spesso ho un vano subito sotto il banco di lavoro in cui li ripongo arrotolandoci attorno il filo son sempre a portata di mano e non si incasinano, quelli di uso sporadico son nelle loro scatole in un armadio.
Da che ho rifatto i muri ho eliminato tutta la roba appesa ai pannelli, troppo disordine visuale un macello da pulire, polvere e trucioli in poco spazi vanno ovunque.
Non e´che tengo tutto lindo e pulito di fino ma, quando finisco una lavorazione a tornio fresa o al banco con trapanini e flex pulisco tutto anche se dopo 2 minuti ci devo fare altro
@Lelef,ho dovuto cambiare parecchi cordoni perche' arrotolandoli si guastano,a te non succede?
Come diceva Robert Pirsig nel suo "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" , ci sono due sottotipi psicologici del "Meccanico" :
-- quello che deve tenere tutto in ordine matematico , es . : la punta da 9 mm deve stare tra la punta da 8 mm e quella da 10 mm , altrimenti non la trova ....
-- quello che ha un "disordine caotico" , ma si ricorda perfettamente (ed istintivamente) dove ha appoggiato quello che sta cercando , l'ultima volta che lo ha preso in mano .....
Io appartengo alla seconda tipologia
; infatti , ogni volta che metto "in ordine" , non trovo più nulla ....
Tu Mauro , di che tipo sei ?
Per le viti un mio amico le metteva su una mensola, dentro i barattoli della marmellata, si vedevano a colpo d'occhio.
Solo che un bel giorno si è rotta la mensola ed è venuto giù tutto. Una settimana almeno per rimetterli in ordine.
Le mie sono in dei cassettini con sopra scritto cosa c'è, (devo fissarle al muro, perchè i gatti passandoci sopra me le scodellano per terra)
i cacciaviti sono su due rastrelliere a parete, separati per idee politiche (taglio o stella)
Per gli accessori delle macchine ho tre cassettiere piene di un pò di tutto a volte appoggio gli attrezzi sul banco e quando non c'è più spazio e preso dalla disperazione, metto in ordine
Per i trapani avvitatori etc, puoi metterli in tubi di pvc montati sotto mensola , con i fili a penzoloni.
https://www.youtube.com/watch?v=ALn9zyUp3_o
Ho 22 Mq di pavimento e due sere fa ho liberato l'angolo di sinistra, ci starà comoda la rettifica.
Ho ancora Un Mq da liberare e pio sarò full.
a Milano ed in brianza se li arrotolavo si si spaccavano, usavo il riscaldamnto in officina ma solo quando c´ero dentro io, i cavi rimanevan freddi e si spaccavano.
Dove abito ora si dínverno fa´freddino ma sotto i 10 raramente scende quindi e di conseguenza niente problemi.
Aggiungo che i cavi dei vecchi utensili eran di miglior qualita´, un cavo di 40 anni difficilmente si spezzera´quello appena comprato sta quasi dritto da solo, piu´che gomma e´plasticaccia semirigida.
In effetti il reparto lucidatura dell´Alfa aveva grossi problemi dei cavi degli utensili per lucidare , allínizio turno delle 5 del mattino la casistica di guasti era elevata, aumentata da quelli che non avendo voglia di lavorare sbattevano intenzionalmente la testa angolare a terra .
per ...la manutenzione motocicletta, la punta al suo posto esatto funziona perfettamente se a lavorare nello stesso posto ci son piu´persone , se sei da solo la logica di cosa e´ordine e in un posto pratico o meno cambia.
poi piu´si lavora su cose complesse piu´e´necessario un metodo abitudinale e uno schema mentale fisso di disposizione pezzi ed atrezzi o ci si perde
per le viti un sistema che ho visto da chi lavora prevalentmente legno e che era abbastanza furbo e´
prendere i barattoli di vetro, fissare il tappo sotto la mensola con 3 viti e poi il barattolo ci si avvita sotto! tutto bello in vista, non cadono e non ingombrano
(03-15-2022, 11:34 AM)MDS Ha scritto: [ -> ]Come diceva Robert Pirsig nel suo "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" , ci sono due sottotipi psicologici del "Meccanico" :
-- quello che deve tenere tutto in ordine matematico , es . : la punta da 9 mm deve stare tra la punta da 8 mm e quella da 10 mm , altrimenti non la trova ....
-- quello che ha un "disordine caotico" , ma si ricorda perfettamente (ed istintivamente) dove ha appoggiato quello che sta cercando , l'ultima volta che lo ha preso in mano .....
Io appartengo alla seconda tipologia ; infatti , ogni volta che metto "in ordine" , non trovo più nulla ....
il problema è che usando questo metodo (che d'altronde uso anche io) ci farà rendere conto quando incominciamo a rincoglionire, infatti in quel preciso momento non troveremo più nulla
invece il primo metodo ti risparmia questo dolore, almeno fino a quando ci ricorderemo che la punta 9 la troviamo tra la 8 e la 10
Io mi reputo un casinista, ma, rispetto alle foto di alcuni vostri laboratori, sono un chirurgo. Dopo l'ultimo trasloco, nonostante abbia più spazio, continuo a cercare soluzioni più razionali, con risultati spesso discutibili.
- Per la bulloneria uso le cassettine in plastica impilabili riposte nella scaffalatura metallica
- Chiavi fisse, combinate, a tubo, nei pannelli forati e nelle rastrelliere sopra al banco di lavoro. Lo stesso dicasi per i cacciaviti e le pinze di uso più frequente.
- Il resto degli attrezzi manuali in una cassettiera della Beta comprata oltre 30 anni fa.
- Punte da trapano nelle scatole portapunte. Quelle con gambo CM in piedi su basi in legno forati
- utensili da tornio in vaschette e cassettini sfusi poggiati sulla mensola sopra al tornio
- Maschi/filiere cassettiera in plastica
- Frese ed alesatori nelle cassettiere in compensato dell'Ikea (ne ho 4 impilate.
- Coni fresa in rastrelliera autocostruita
- Utensili elettrici, quando provvisti, nelle valigette originali, gli altri nei cassetti grandi della Beta.
Il reparto elettronica/modellismo è sul soppalco, zeppo di mobili riciclati e scaffalature varie. Mensola sopra al banco di lavoro piena di cassettiere in plastica.
Vabbè, un giorno posterò le foto....
Io sono di quello del caos totale, ma appena lo poso da qualche parte e mi riserve, ho un momento di smarrimento:
-- Dove cazzo l'ho messo? ero qui!-- poi lo trovo.