Da tempo mi assale un dubbio atroce rispetto alla lubrificazione delle guide a coda di rondine.
Normalmente i canalini di lubrificazione che partono dagli oliatori, portano olio alla parte piana delle guide, variamente lavorate con incisioni atte alla circolazione/trattenimento dell'olio. E va bene
Ma la lubrificazione sulla coda di rondine vera e propria, soprattutto lato lardone? Ho sempre dato l'olio verso quella parte direttamente sulle guide ma ovviamente quelle Y e X che sono orizzontali non lo trattengono e l'olio viene portato via dai feltri dei copriguida.
Sulla necessità di lubrificare quelle parti, visto il gioco prossimo allo zero fra lardone e guida e l'attrito che quindi si produce, non avrei grossi dubbi. Ma evidentemente mi sto facendo qualche pippa mentale....
Qualcuno che mi spieghi l'acqua calda?
In teoria (ma solo in teoria) l'olio potrebbe risalire per capillarità nelle micro incisioni della parte obliqua. È per questo che non vengono fatte superfici a specchio. Nella realtà basta un po' di morchia perchè i "microcanali" siano intasati. Se in un tornio da metallo lavori il legno, ad esempio, questo succede subito.
Lato lardone: dove arriva il canale dell'olio ci deve essere una fresatura lungo il lardone che ne permette il passaggio (lunghezza +/- il valore della regolazione.
Per me la soluzione è usare un ottimo olio lubrificante ; ce ne sono di additivati per lo scorrimento delle guide e sono così "aderenti" che sicuramente i feltrini non riescono a rimuoverli.
Ultimamente ho per le mani un "banale" ENI sintetico che ho usato per impastare lo smeriglio delle valvole : non è venuto via neanche nella vasca ad ultrasuoni ...
Spesso i lardoni sono totalmente lisci, al massimo raschiettati o trattati, come in orologeria a rosetta (onde di Ginevra, etc. etc.)
E' che solle macchine, lato lardone, gli oliatori non ci sono proprio. E se ci fossero, non sevirebbero a una mazza, visto che i lardoni non sono forati. Peggio ancora per quelli - la maggior parte - conici, che non hanno una posizione fissa e che al posto dei fori dovrebbero avere delle asole. Mai visti! Controllate pure.
Concordo con darix , l'olio per capillarità tende a viaggiare su tutte le superfici , in ogni caso ogni tanto facendo viaggiare le slitte al limite della corsa nei due sensi butto qualche goccia di olio sulle superfici in vista , male non fa .
Il traversale del tornio di Umbez (Graziano Sag) é come ho descritto prima sulla coda di rondine che tocca col lardone c'è una scanalatura dove scorre l'olio..
la parte alta del lardone ha una fresata profonda 3 mm x 40 mm in lunghezza, in corrispondenza di quella fresata c'è il foro da dove arriva l'olio. ( 40 mm la corsa del lardone)
@gcrimi2004: stai parlando di macchine di lusso.
Sto ponendo il problema perchè, dovendo retrofittare la ZX50, ho deciso, data anche l'esiguità delle corse, di non montare le guide a ricircolo. Ma con una cnc, anche a velocità "moderate" la corretta e costante lubrificazione delle guide è fondamentale. Per questo stavo pensando di adottare la lubrificazione centralizzata con pompa manuale one shot, ma voglio che l'olio raggiunga anche le code di rondine da entrambi i lati. Non ha senso usare la pompa per la parte piana delle guide dove ci sono gli oliatori, e andare invece di buttazzo a 'ndo coglio coglio per le code di rondine. Quelle della Y poi, sono angolate al contrario, quindi lì il 98% dell'olio finisce a terra. Si può sempre usare su quelle parti del grasso spray al teflon, lithio, o altra diavoleria simile in modo da mantenere un film lubrificante.
Che a nessuno venga in mente la turcite....!!
Il Vectram 2 (Olio per guide), fa un velo che resta per un po in loco. (uso saltuario una settimana)
Puoi forare la coda di rondine e su quella faccia, con un dremel o strumento similare ed una lima rotativa , fai i canalini della ragnatura.
Considerando che l'utilizzo delle nostre macchine non è per 8 ore al giorno, la lubrificazione delle guide non è fondamentale , è più importante una pulizia per evitare che le sostanze estranee depositandosi lavorino nei periodi di fermo .