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L'affilatrice fatta in casa
Chi ti dice che è un piano ortogonale ? Se il piano creato dalla tornitura va bene ritorniamo alla mia soluzione , due piani ortogonali creano un appoggio che non varierà nel tempo mentre una sfera che ruota su un piano scaverà una sede , per questo con due sfere sei più sicuro.
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Son tornato dal ponte: Big Grin
La soluzione di Carlino non è la migliore sotto l'aspetto puramente meccanico, ma se ha costruito la macchina e la usa e non ne trova la necessita mi sembra di complicarmi la vita.

gcrimi2004 nulla da eccepire al tuo discorso ma credo che si vada ben oltre a quello che io posso fare e non so voi, la mia strumentazione arriva al centesimo e di quello son sicuro ma sotto non mi ci metto, se mi parli di piani lappati otticamente io non ci riesco e non ho idea a livello amatoriale chi lo possa fare.

Penso che tutti gli oggetti industriali possono essere migliorati, bisogna come sempre vedere se il gioco vale la candela.

Se questa modifica della sfera fosse veramente necessaria chi produce la macchina avrebbe modificato il disegno o quanto meno avrei trovato
qualche macchina modifica in tal senso, ma dalla mia ricerca non ho trovato nessuno.

Quindi la faccio senza sfera ma lascio il materiale per metterla, quando proverò tutto il sistema deciderò cosa fare.

Ciao
Imer
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Non si parla di precisione di lavorazione, ma di precisione del posizionamento.
Premessa:
a) Per una retta ed un punto fuori di esso, passa uno ed un solo piano,
b)   per due punti, passa una ed una sola retta.
Cioè per tre punti nello spazio, passa uno ed un solo piano.

Detto in altre parole: -- un tavolo su tre piedi, non balla mai ( è stabile)

Ci sono due sistemi per costruire quanto detto sopra, il primo piu preciso ed il secondo lievemente meno preciso. ( la differenza e sull'ordine del decimo di secondo d'arco)

Per avere un contatto puntiforme i piedi dello strumento devono essere sferici.
Il primo é un foro, una V ed un piano. una sfera va nel foro,  e fissa un polo, la seconda sfera va nella V e fissa un azimut, la sfera sul piano fissa un'altezza.
Tutto gli strumenti che seguono queste leggi, spostati e riposizionati, torneranno sempre nella loro configurazione originale ( punteranno sempre lo stesso punto)

Il secondo sistema è quello d'avere tre gole a V poste a 120° e le tre sfere dei piedi vanno nelle V.
Ora una sfera che poggia su un foro più piccolo del diametro della sfera, toccherà sempre su un cerchio, per evitare il problema forma o polvere sul cerchio, si usano quattro sfere dello stesso diametro tangenti fra di loro. si forma sempre un tetraedro equilatero. con angoli di 60°
Per formare la V si usano due spine calibrate poste a contatto fra loro e la sfera  che giace sull'incavo formato dalla spine.
Se i diametri delle spine e quello della sfera è uguale, il contatto viene sempre per punti posto sempre a 60° ( il massimo della stabilità)
Vuoi fare un punto con tre sfere? Si fa un buco qualche decimo più piccolo di quello che inscrive le tre sfere, queste tre palline si pressano dentro il buco e restano fisse li per interferenza.
Stesso sistema per le due spine, una cava lievemente più stretta della somma dei diametri delle spine. Tutti i punti di contatto sono  su superfici cementate e lappate meccanicamente.

Di lavorazione megagalattica ce n'é veramente poca. Solo componenti comprati a basso costo ed assemblati in casa.
Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.

Conosco due sistemi per brillare più degli altri:
a) Applicarsi più degli altri
b) Spegnere la luce degli altri
(cit Prof. Pietro Tempesti)
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Tralasciando le considerazioni teoriche di Giuseppe, peraltro giuste, posso solo dirti che ad un controllo fatto con un comparatore il carrello si muoveva esattamente in sincronia con il nonio della manopola al centesimo : probabilmente con un comparatore millesimale si avrebbe qualche discordanza , ma come hai osservato giustamente per noi il centesimo dovrebbe essere una misura limite, andare oltre è assolutamente inutile. Nel campo dove lavorava il Crimi era importante il micron ,indispensabile per avere apparecchiature di precisione che non sono alla portata di tutti.
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La premessa teorica, sono concetti di geometria analitica. (pura matematica)
Il resto è come si passa dal teorico al pratico.
Molto tempo fa, avevo postato un grosso volume scritto da Taylor Hobson, dove facevano vedere come si realizzano gli strumenti di precisione.
https://www.youtube.com/watch?v=qN2lhzQZlCw

Niente, il Teylor Hobson è rimasto sull'altro sito.
Qui c'è questo:
https://archive.org/details/accuratetool...4/mode/2up
Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.

Conosco due sistemi per brillare più degli altri:
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(cit Prof. Pietro Tempesti)
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@ gcrimi2004
Nulla da dire sulla tua trattazione teorica è ineccepibile,
Pero' dovrei avere la tolleranza della spina in diametro e sull'asse , la tolleranza della sfera e a questo punto la somma delle tolleranze dove mi porta ?
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Rolleyes Big Grin
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Sulla tolleranze sulle sfere di cuscinetto chiedi a Carlino, Lui da giovane le costruiva .
Sulle spine calibrate h7?
Sono tutti componenti che in una ferramenta industriale te le tirano dietro.
Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.

Conosco due sistemi per brillare più degli altri:
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@gcrimi2004: Il libro a cui fai riferimento non si trova sull'altro sito.
O almeno io non lo trovo con la semplice ricerca dei termini Taylor Hobson.

In compenso ho trovato questo sito con parecchia documentazione (in inglese):

https://www.taylor-hobson.it/resource-ce...ite-papers

Ciao :-)

Mauro
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Billi: Forse era Moore
Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.

Conosco due sistemi per brillare più degli altri:
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