01-08-2022, 05:48 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-08-2022, 08:43 PM da gcrimi2004.)
Vuoi incollarlo?
Esiste una resina epossidica, che una volta polimerizzata, resta morbida come silicone. (non so quanto costa, ne il nome, ma posso sentire chi me l'ha fatta usare.)
Il vetro lo puoi incollare col mastice da ottico (2/3 di colofonia ed 13 di cera d'api) scaldi la piastra a 65° la bagni con un panetto di mastice e ci appoggi sopra la lastra. La lastra la devi preriscaldare su una lamiera metallica messa sopra il gas, interponendo dei fogli di giornali.
Lo puoi fissare sulla lastra anche con un letto di gesso. per un giorno resta stabile, poi perchè è igroscopico, si comincia a gonfiare.
Il trucco è di verniciare i bordi del gesso esposti all'atmosfera con una vernice alla gommalacca.
Prova ad incollarlo con dei punti di silicone, avendo l'accortezza di fare uno spessore uniforme ( dei fili da pesca stesi paralleli fra il supporto ed il vetro, poi una volta polimerizzato il silicone, se riesci li puoi estrarre, se no lo lasci dentro.
Stesso procedimento per l'epox, tenendo presente che una volta polimerizzata si contrae del 2% e quindi differenze di spessore creano tensioni.
Se sei tecnologico, puoi fare una piastra con un reticolo con gli estremi chiusi, sopra gli poggi la lastra e fai il vuoto dentro.
Pressione d'adesione pari ad un'atmosfera 860 gr/cm quadrato.(però spendi in corrente per mantenere il vuoto, o puoi sigillare i bordi con del mastice da ottico, il vuoto resterà stabile verso i 2 x E-2 millibar. ( 2 elevato alla meno due))
Altro non so.
Ansi: Quando lavoravo le lastre di Schmidt, per lapparle avevo una bacinella in vetro spesso 30 mm spianata meccanicamente, formavo i bordi con una fascetta stringi tubo metrica e dentro mettevo un disco di uni bol, per distribuire uniformemente l'appoggio.
I vetri andavano da 3 a 12 mm.
Ha c'è una pasta che trasmette bene il calore, la si usa per incollare le celle di peltier con i dissipatori.
Mira cosa te gusta.
Esiste una resina epossidica, che una volta polimerizzata, resta morbida come silicone. (non so quanto costa, ne il nome, ma posso sentire chi me l'ha fatta usare.)
Il vetro lo puoi incollare col mastice da ottico (2/3 di colofonia ed 13 di cera d'api) scaldi la piastra a 65° la bagni con un panetto di mastice e ci appoggi sopra la lastra. La lastra la devi preriscaldare su una lamiera metallica messa sopra il gas, interponendo dei fogli di giornali.
Lo puoi fissare sulla lastra anche con un letto di gesso. per un giorno resta stabile, poi perchè è igroscopico, si comincia a gonfiare.
Il trucco è di verniciare i bordi del gesso esposti all'atmosfera con una vernice alla gommalacca.
Prova ad incollarlo con dei punti di silicone, avendo l'accortezza di fare uno spessore uniforme ( dei fili da pesca stesi paralleli fra il supporto ed il vetro, poi una volta polimerizzato il silicone, se riesci li puoi estrarre, se no lo lasci dentro.
Stesso procedimento per l'epox, tenendo presente che una volta polimerizzata si contrae del 2% e quindi differenze di spessore creano tensioni.
Se sei tecnologico, puoi fare una piastra con un reticolo con gli estremi chiusi, sopra gli poggi la lastra e fai il vuoto dentro.
Pressione d'adesione pari ad un'atmosfera 860 gr/cm quadrato.(però spendi in corrente per mantenere il vuoto, o puoi sigillare i bordi con del mastice da ottico, il vuoto resterà stabile verso i 2 x E-2 millibar. ( 2 elevato alla meno due))
Altro non so.
Ansi: Quando lavoravo le lastre di Schmidt, per lapparle avevo una bacinella in vetro spesso 30 mm spianata meccanicamente, formavo i bordi con una fascetta stringi tubo metrica e dentro mettevo un disco di uni bol, per distribuire uniformemente l'appoggio.
I vetri andavano da 3 a 12 mm.
Ha c'è una pasta che trasmette bene il calore, la si usa per incollare le celle di peltier con i dissipatori.
Mira cosa te gusta.
Un solo Dio in cielo, un solo Comandante sulla mia barca.
Conosco due sistemi per brillare più degli altri:
a) Applicarsi più degli altri
b) Spegnere la luce degli altri
(cit Prof. Pietro Tempesti)
Conosco due sistemi per brillare più degli altri:
a) Applicarsi più degli altri
b) Spegnere la luce degli altri
(cit Prof. Pietro Tempesti)