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Salve ragazzi,
ho necessità di reperire dei cuscinetti a contatto obliquo, ho fatto ricerche nei cataloghi delle varie ditte produttrici più blasonate nonchè nei soliti siti cinesi, nulla che si avvicini alle misure e ai pesi che mi servono (esterno 80, interno 60-62, spessore 11 max, peso il miniore possibile), ciò che si avvicina di più alle mie esigenza è un cuscinetto a rulli conici 95x60x27 del peso di 710 g. mentre tra i cuscinetti a sfere in versione a contatto obliquo ho trovato il 110x60x22 da 780 g.; spessori troppo grandi e pesi esagerati!
Ricordando che un tempo (parecchi anni fa) in campo ciclistico, nei mozzi a sbalzo, si utilizzavano dei cuscinetti molto leggeri composti da una ralla esterna e un cono interno con corona completa di sfere, sono andato a cercare nella scatola in cui avevo riposto delle vecchie cianfrusaglie e ne è uscito il cuscinetto che si può vedere nella prima parte del video; con il campione in mano ho girato nei vari negozi di cuscinetti, di ciclistica e di ricambistica cercando se venisse ancora fabbricato qualche cosa di analogo, nulla son caduti tutti dalle nuvole sconvolti, nessuno aveva mai visto una cosa del genere, sembrava che stessi chiedendo la luna, mi hanno consigliato di rivolgermi direttamente a un fabbricante per una realizzazione su misura; non riesco neppure a immaginare quale costo potrebbe avere una serie di soli 8 cuscinetti fabbricati in misure non standard.
Ebbene, siccome non mi arrendo tanto facilmente, ho provato ad abbozzarne uno con il materiale che disponevo in quel momento (un tondo da 60 mm in C45), ottenendo il cuscinetto 60x40x11, che si vede nella seconda parte del video, al momento del video i pezzi non erano ancora temprati, ma ho comunque provato a farlo ruotare sotto un carico assiale di circa 200 DN ottenendo una leggera deformazione per rullatura della pista della ralla interna, la pista è diventata lucida a specchio; successivamente ho temprato in olio facendo ruotare i pezzi al momento dell'immersione (nel tentativo di ottenere un'omogeneità del trattamento), la durezza delle piste è buona, le deformazioni sono risultate molto contenute e la rettifica non necessaria in quanto per la mia applicazione non serve alta precisione; ovviamente non è delle misure che mi serve ma come primo tentativo mi sembra un buon punto di partenza.
Prossimamente proverò l'avventura sui diametri definitivi, essendo relativamente grandi se rapportati agli spessori in gioco, mi preoccupano un pochino le deformazioni di tempra, eventualmente valuterò l'opportunità di rettificare le superfici, vedremo.
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